ZECCHE
Conoscerle e sapere cosa fare
COSA SONO LE ZECCHE
Le zecche sono dei piccoli artropodi che fanno parte della famiglia degli arachnidi, come i ragni o gli scorpioni, e come tutti ben sappiamo sono dei parassiti esterni. La loro grandezza varia da un millimetro al centimetro. La testa non si distingue dal corpo ma alla sua estremità c'è l'apparato boccale formato dal famoso rostro, ovvero quell'ago che riesce a penetrare la pelle per nutrirsi di sangue.
Questi poco simpatici esserini sono presenti in tutto il mondo e in Italia ne contiamo 4 specie: Dermacentor reticulatus, Hyalomma marginatum, Ixodes persulcatus, and Ixodes ricinus.
DOVE ABITANO
Il loro habitat preferito è naturalmente quello ricco di vegetazione e arbusti, piuttosto umido e fresco ed un esempio sono le nostre beneamate montagne con i loro bellissimi boschi, soprattutto a quote relativamente basse. Infatti le zecche non amano il freddo ed in inverno si riparano nei vari anfratti o addirittura sottoterra per poi uscire ai primi tepori primaverili.
Alle volte non disdegnano zone più secche e meno vegetative, questo spesso in presenza della possibilità maggiore di poter trovare ospiti, come radure per pascolo anche di animali selvatici come il cervo, stalle, cucce di cani...
COME SI COMPORTANO
Le zecche non volano e non saltano, ma restano appollaiate sulle estremità di fili d'erba o rami e si lasciano cadere al passaggio della loro "tavola da pranzo". Quando inseriscono il rostro rilasciano una sostanza che contiene dei principi anestetici e quindi non ci si accorge della loro presenza perché c'è assenza di dolore. Dopo almeno un paio d'ore l'effetto svanisce e a volte è possibile sentire un prurito sempre più intenso. È qui che il piccolo artropode viene solitamente scoperto.
PERICOLI
Il così detto morso da zecca non è di per se pericoloso ma solo fastidioso. Il pericolo proviene però dalla possibilità di contrarre infezioni dove le zecche fanno da vettori. Le principali sono il virus della TBE o encefalite da zecca, della quale non esiste una cura specifica ma che può essere prevenuta con un vaccino, la malattia di Lyme che viene curata con cicli di antibiotici, la rickettsiosi e la febbre ricorrente entrambe curabili.
In ogni caso se si sa d'essere stati morsi da una zecca e/o si sviluppano sintomi avversi è sempre bene rivolgersi ad un medico.
PRECAUZIONI
I consigli sono semplici:
- utilizzare pantaloni lunghi e chiari, per una più facile individuazione;
- rimanere nelle strade e nei sentieri, evitando soprattutto zone molto erbose;
- al termine dell'escursione fare un controllo visivo e tattile sia degli indumenti che della pelle. Ricordarsi che alle zecche piacciono le zone come i fianchi, l'interno coscia, la parte posteriore del ginocchio, la zona ascellare;
- lasciare gli indumenti fuori casa quando si rientra da una gita o spazzolarli o metterli subito in lavatrice (e accenderla);
- se avete amici a quattro zampe sarebbe meglio fare loro dei trattamenti acaro repellenti;
- infine in commercio esistono dei repellenti da spruzzare sia sui vestiti che sulla pelle che possono aiutare a far si che la zecca si lascia cadere a terra.
RIMOZIONE
Alla fine di tutto però vi ritrovate con la zecca attaccata.
Niente panico.
Per prima cosa NON la schiacciate e NON utilizzate mai alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette per evitare di provocare il rigurgito di materiale infetto perché l'animale si stacchi praticamente da solo. Ecco che in questo caso potrebbe avvenire un possibile contagio.
Per togliere la zecca serve una pinzetta dalle punte sottili, si deve afferrare praticamente a contatto con la pelle dove c'è il rostro (sempre senza schiacciare corpo o testa) e poi tirare dolcemente cercando una leggera rotazione.
Se il rostro rimane all'interno della pelle bisogna poi eliminarlo con un ago prontamente sterilizzato.
Dopo queste operazioni va disinfettata la zona del morso e uccisa la zecca.
Se dovessero sopraggiungere febbre, mal di testa, vomito o semplicemente la formazione di un alone rossastro che in qualche ora/giorno tende ad allargarsi sempre più è bene rivolgersi al più presto a un medico. In ogni caso è sempre buona norma segnarsi il giorno in cui si è tolta la zecca e sentire il proprio curante sul da farsi, anche in condizioni di salute ottime.
Infine ricordo che esistono varie pinzette in commercio che costano pochi euro e che rendono l'estrazione dei questi fastidiosi animali molto più semplice di quel che si crede.
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